LA PREGHIERA DELLA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI | |||||
La preghiera della Signora di tutti i Popoli costituisce, assieme all’immagine, il punto focale dei messaggi di Amsterdam. La Signora di tutti i Popoli ci invita a recitare questa breve ma potente preghiera almeno una volta al giorno. “Attraverserete ancora molte vicissitudini in questo secolo. Popoli di questo tempo, sappiate che siete sotto la protezione della Signora di tutti i Popoli! Invocatela quale Avvocata e pregatela di allontanare tutte le calamità! Pregatela di bandire la corruzione da questo mondo. Dalla corruzione sorgono calamità, dalla corruzione sorgono guerre. Tramite la mia preghiera chiedete di bandire tutto ciò dal mondo! Non conoscete la potenza e l’importanza di questa preghiera presso Dio. Egli esaudirà Sua Madre, poiché ella vuole essere la vostra Avvocata”. (31 maggio 1955) |
LA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI FA CONOSCERE LA PREGHIERA
Già nel primo messaggio del 25 marzo 1945, la Madre di Dio accenna alla sua PREGHIERA come se fosse già nota: “La preghiera deve essere divulgata!”. Tuttavia, solo sei anni dopo, il “Giorno di Lourdes”, l’11 febbraio 1951, in occasione di una visita in Germania, la veggente apprende questa preghiera dalla bocca della Madre, rimanendone fortemente impressionata. Ciò avviene allorché la veggente Ida Peerdeman ha la profetica visione del Concilio Vaticano Secondo. Già da sé questo fatto costituisce una chiara indicazione dell’importanza universale di questa preghiera trinitaria.
Nel messaggio, Maria richiede dapprima: “Che tutti ritornino alla croce; allora soltanto può esserci pace e quiete!”. (11.02.1951)
Dalle annotazioni di Ida: “Mentre sto ancora davanti alla croce, la Signora mi dice: ‘Ripeti quello che dico!’”. Questo è per me un po’ strano. Penso: ‘Ripeto in ogni caso sempre quello che lei mi dice’. Ma tutto ad un tratto vedo che la Signora diventa ancora più bella. La luce che sempre l’avvolge diventa più chiara e così abbagliante che quasi non la si può più guardare. Alza le mani, che normalmente tiene verso il basso, e le congiunge. Il suo viso diventa così celeste, così sublime, che non lo si può descrivere. La sua figura si fa ancora più trasparente e bella; io la guardo estasiata. Poi la Signora dice: ‘Prega così davanti alla croce: Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre, ...’ La Signora proferisce queste parole con una devozione tale che nessuno al mondo potrebbe imitarla. Accentua la parola ORA nel ‘manda ora il tuo Spirito’ e TUTTI nel ‘fa abitare lo Spirito Santo nei cuori di tutti i popoli’, come pure AMEN, che pronuncia solennemente. Mi trovo sempre ancora davanti alla croce, dove ho ripetuto le parole della Signora. Ora le vedo scritte a grandi lettere:
SIGNORE GESÙ CRISTO, |
Solo a questo punto mi accorsi che si trattava di una preghiera. Strano è che, una volta terminato il messaggio, non dovetti mai più leggere la preghiera. Essa era rimasta impressa nella mia mente, la conoscevo e l’ho sempre recitata. Riudivo continuamente la voce della Signora. Naturalmente, io non posso pronunciarla nel medesimo tono. Nessun essere umano può pregare come lei, così bene e in modo così espressivo”.
La Signora continua: “Figlia mia, questa preghiera è così semplice e breve che ciascuno può dirla nella propria lingua davanti alla propria croce. E coloro che non hanno una croce, che la recitino interiormente. Questo è il messaggio che voglio portare proprio oggi, perché ora vengo a dire che voglio salvare le anime”. (11.02.1951)
Effettivamente, “molti uomini” – ossia la maggior parte dei popoli di allora e del tempo attuale – “hanno conosciuto Maria”, la Madre di Dio, solo “come Maria”, chiamandola così. Questo è un fatto. (Si pensi che solo un sesto dell’umanità è cristiano!) Ora, però, “in questa nuova epoca che sta cominciando”, Dio vuole che tutti questi popoli conoscano Maria non solo per nome, senza avere un particolare rapporto con lei, bensì che l’accolgano ed imparino ad amarla quale loro propria madre, dicendole ‘madre mia’, ‘madre nostra’, come da lei annunciato nel primo messaggio di Amsterdam: “Mi chiameranno ‘Signora’, ‘Madre’”. (25.03.1945) Dal momento che non mi limito a dire “Maria”, bensì anche “Madre”, vi è qualcosa di decisivo che cambia nella mia relazione personale nei suoi confronti! Tuttavia, questa semplice spiegazione non soddisfa tutti. Per questo, nel 41° messaggio, sulla base della Sacra Scrittura, Maria spiega il passaggio dal nome “Maria” al titolo “SIGNORA DI TUTTI I POPOLI”. Questo riferimento al Vangelo intende essere d’aiuto soprattutto ai teologi. Va anche ricordato che in diverse lingue vi è la medesima parola per “donna” e “signora”, come in olandese (“Vrouwe”) e in tedesco (“Frau”). “Dì ai teologi quanto segue: la Signora venne al sacrificio della croce. Il Figlio disse a sua Madre: ‘Donna, ecco tuo figlio!’ Il cambiamento avvenne dunque al sacrificio della croce. Tra tutte le donne, il Signore e Creatore scelse Miriam, Maria, affinché fosse la Madre del suo Figlio divino. Al sacrificio della croce ella divenne Corredentrice e Mediatrice. Questo fu annunciato dal Figlio, al suo ritorno al Padre. Perciò in questo tempo io porto queste nuove parole e dico: io sono la Signora di tutti i Popoli, che una volta era Maria. Dillo ai vostri teologi! Queste parole hanno per i teologi questo significato”. (6.04.1952) |
Ovviamente, possiamo sempre ancora chiamarla “Maria”, ciò che ripetiamo continuamente nella preghiera del rosario. Ma, con la nuova formulazione, la Signora di tutti i Popoli desidera esprimere come anche la sua vocazione medesima abbia conosciuto una meravigliosa ascesa. Si tratta sempre della medesima persona, di Maria. Ora, però, ad Amsterdam, giunta al culmine della sua vocazione corredentrice, ella, “che una volta era Maria”, chiede di essere chiamata “MADRE E SIGNORA DI TUTTI I POPOLI”. Infatti, nel corso della sua vita, anche Maria divenne qualcosa che prima non era. Pronunciando il suo FIAT divenne – lei, l’Immacolata Concezione, la sconosciuta semplice Maria di Nazaret – la Madre del Figlio divino. Con la sua sofferenza, congiuntamente con il Redentore, la Madre di Gesù è diventata Madre e Signora di tutti i Popoli e come tale desidera oggi essere conosciuta e amata da tutti gli uomini. Anche per Maria, tutto è dipeso dall’aver corrisposto a quanto le è stato chiesto e dalla sua fedele compartecipazione! In proposito, qualche esempio concreto aiuta a capire quanto l’uomo – operando con la Grazia divina e attraverso la sofferenza – possa evolvere in misura tale d’essere in grado di svolgere il compito assegnatogli da Dio: “Che il padre e patrono della Chiesa, che una volta era Giuseppe, sia il nostro avvocato!” Oppure, applicato a un santo papa: “Che Papa Pio X, che una volta era Giuseppe Sarto, sia il nostro intercessore in Cielo!” Lasciamo ancora la parola alla veggente, che – una volta raggiunta una completa comprensione del senso della preghiera - forniva il seguente paragone alle persone interessate: “Come la piccola Beatrice, destinata fin da bambina a divenire regina dei Paesi Bassi, così Maria, semplice bambina ignota, cresciuta nella sconosciuta località di Nazaret, è diventata Madre e Signora di tutti i Popoli”. |
La Madre del Signore illustra chiaramente la situazione morale del nostro tempo: “Satana è ancora il principe di questo mondo. Avvinghia ciò che può. (…) La Signora ha dovuto portare adesso la sua preghiera in questo mondo dominato dal demonio. Lo Spirito Santo deve però ancora venire sui popoli”. (4.04.1954) Nella sua qualità di Signora di tutti i Popoli, è ora stata inviata per “scacciare Satana. Voi dovete però recitare la mia preghiera, che ho dato al mondo!” (31.05.1955) Questa preghiera costituisce perciò l’arma decisiva e più potente nella lotta contro Satana. Infatti, nella medesima si invoca l’immediata venuta dello Spirito Santo per scacciare Satana. Non si prega come in occasione di un esorcismo “Vade retro, Satana!” o come nella preghiera di Leone XIII a S. Michele Arcangelo “con il potere che ti viene da Dio incatena nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni che si aggirano nel mondo per perdere le anime”. Con la preghiera di Amsterdam formuliamo con tutto il cuore l’invocazione: “Vieni Spirito Santo!” Poiché la nostra Madre sa perfettamente che dove dimora l’amore dello Spirito Santo, là non c’è posto per lo spirito del male ed ella, in questo tempo denso di preoccupazioni, si colloca quale Avvocata (cfr. 31.12.1951) “…potrà portare al mondo la pace”. (11.10.1953) |
DIFFUSIONE DELLA PREGHIERA
Come una missionaria che intende salvare tutte le anime, già in occasione della prima apparizione Maria ci esprime il suo ardente desiderio: “La preghiera deve essere divulgata”. (25.03.1945)
Ella conosce infatti il piano divino di salvezza per l’umanità: “Questa preghiera è data per la salvezza del mondo. Questa preghiera è data per la conversione del mondo”. (31.12.1951) Per questo chiede: “Divulga dunque la mia preghiera, la preghiera del Signore!” (31.05.1957)
Invita tutti i collaboratori a intensificare la diffusione nel mondo dell’immagine e della preghiera: “Io li aiuterò!” (15.11.1951) La prima ad esserne incaricata è Ida: “Compi la tua opera e provvedi alla diffusione!” (31.12.1951) “Lavora solo per questo. Aiuta spiritualmente e fisicamente recitando la preghiera della Signora di tutti i Popoli!” (17.02.1952)
Appare così comprensibile il desiderio espresso dalla Signora di tutti i Popoli, nel senso che la sua preghiera “va recitata in tutte le chiese”. (8.12.1952) “Divulgatela nelle chiese e mediante mezzi moderni”. (31.12.1951) Sì, i cristiani “devono recitare la mia preghiera contro corruzione, calamità e guerra e portarla a tutti i popoli”. (11.10.1953) Non da ultimo, la Signora di tutti i Popoli chiede a coloro che lottano e lavorano per questa causa, “la cui realizzazione è voluta dal Figlio”, di impegnarsi con molto ardore (29.04.1951). |
Nell’ambito della terza Giornata internazionale di preghiera, svoltasi nel 1999 a Pentecoste, S.E. Mons. Sooza Pakiam, vescovo della Diocesi di Trivandrum (India), ha svolto una significativa relazione, della quale pubblichiamo un estratto: “In diverse regioni della mia diocesi si constata una diffusione della venerazione di Maria in qualità di Signora di tutti i Popoli. Io stesso mi meraviglio di come sia stato coinvolto in questo movimento. Ciò che mi ha attratto di più è la preghiera dataci dalla Madre di Dio medesima. Si tratta di una preghiera espressiva, breve e profonda, che è essenzialmente un’invocazione per la venuta dello Spirito Santo. |
LINGUE NELLE QUALI ESISTE LA PREGHIERA
* Questa preghiera ebbe origine ad Amsterdam nel 1951. Fin da allora essa ha ricevuto molti imprimatur. Dopo consultazione del Vescovo del luogo con la Congregazione per la Dottrina della Fede (2006), riguardo alla preghiera, la Congregazione ha approvato il testo della preghiera con la direttiva di cambiare, a causa di possibili malintesi, la clausola originale “che una volta era Maria” con “la Beata Vergine Maria”. |
1 commento:
La preghiera della Signora di tutti i popoli è una preghiera bellissima: quando la dico mi sento, nel mio piccolo, di star facendo qualcosa di buono per questo nostro mondo. Grazie Mamma Celeste di amrci tutti come tuoi figliolini. sara
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